sabato 17 dicembre 2011

Agenda del 17 dicembre - Fotosensibile


DISINCANTO
Non fuggire come ladro
davanti alla tua disperazione.
Accoglila, facci un giro a carte
davanti a un bicchiere di vino.
Non corteggiarla,
non ammirarla.
Scherzaci su.
Se ne andrà per disincanto,
per non essere stata
troppo adorata.
Per essere stata solo
vissuta.
Disperazione
è uno stato d'anima
come la gioia,
come la pienezza.
E l'anima è nostra
anche quella
che pensi
di non avere più.

Anna Martinenghi

dalla raccolta di poesie Nuda - L'autore libri, Firenze, 2009



martedì 6 dicembre 2011

Il rospo vero nell'orto di Papini

Questa faccenda dei rospi veri in giardini immaginari continua a gracidarmi in testa…


Dal racconto “I miei amici”, di Giovanni Papini

[…] Quassù nell’asciutto mio orto campagnolo, dimora un bel rospo fra i teneri fusti delle vitalbe e tra i pelosi cespi dell’ortiche, proprio sotto la fratta, tra un nocciòlo e un ciliegio.
Ma la mattina presto e la sera tardi, chi lo vuole, è in una di quelle buchette che si son fatte per piantare i pomodori – sempre in quella stessa. E siccome da parecchi giorni non piove, scendo nell’orto ogni mattina e ogni sera con la mezzina di rame e butto un po’ d’acqua intorno al suo covo. Il rospo non si muove neppure quando mi accosto e gode chiotto chiotto quella po’ di frescura che gli par miracolosa. È un rospo grosso e corpulento, scuro di pelle e appena macchiettato qua e là di nero smorto e di giallo sudicio. Qualche volta mi guarda cogli occhi alzati al cielo sereno e mi ringrazia col suo silenzio.
Accetta il mio regalo senz’ombra di servilità e non mi ricompensa col fiato avvelenato del bene che gli fo. Vorrei che molti cristiani somigliassero a lui. […]




Storie dall'aula

Nella sezione “Eventi” della pagina Web della Biblioteca del Comune di Treviglio (QUI!) potete trovare e prelevare (oh, sì, “prelevare”: altri sinonimi accettabili?) il pdf del volumetto Storie dall’aula -  Piccola antologia di testi dal corso “Eppur si scrive” la cui copertina campeggia, da ieri, su questo blog.
Come molti già sanno, tutti i corsisti possono ritirare una copia cartacea del testo presso l’Ufficio Cultura del Comune di Treviglio. Chi non avesse frequentato il corso, ma desiderasse, comunque, leggere il testo su carta, mi contatti pure all’indirizzo giulianasalerno@yahoo.it. Possiamo, infatti, richiedere la stampa di qualche copia in più.
Si conclude, così, la prima tappa di un viaggio che, mi auguro, potremo riprendere presto: molte strade restano da percorrere e altrettante storie attendono di incontrarci e sbocciare.  
Stiamo ancora valutando la capacità e la tenuta dei nostri mezzi di trasporto: il livello dell’olio, lo stato del motore, la disponibilità del carburante. Abbiate fiducia: dovessero mancare le condizioni necessarie a ripartire, vi proporrò di continuare comunque il cammino: a piedi, in bicicletta, a nuoto, in mongolfiera, in sommergibile… il modo lo troveremo.
Cari amici, grazie ancora di aver viaggiato con me.

Giuliana Salerno

lunedì 5 dicembre 2011

Il giovane gambero - Favola di Gianni Rodari


Qui, una “favola al telefono” di Gianni Rodari. Per ricordarsi che si può andar dritti quando sembra che tutto (e tutti) vada a rovescio… anche se gli altri (ma chi saranno, poi, questi “altri”?) ci guarderanno… STORTO.

Voce narrante di Barbara Caprai, disegni di Karin Engman. Idea di Claudio Bandelli, montaggio di Enrico Nesi. Mi manca il dato della colonna sonora…

PS Notate anche voi come Rodari abbia scientificamente (e teneramente) applicato al giovane gambero i principi della sua formidabile Grammatica della fantasia. Cosa succederebbe se… una gallina andasse a caccia di faine? Un libro decidesse di leggere i suoi lettori? Una giovane rana si mettesse a camminare all’indietro, come i gamberi?

E, a proposito di anfibi… Qualcuno ha sentito parlare, venerdì scorso, di rospi veri in giardini immaginari?


giovedì 1 dicembre 2011

Foto Sensibile (di Anna Martinenghi)

PERSONE POSATE

Sono una persona
posata.
Vorrei essere
una forchetta,
sono un cucchiaio.
Non pungo;
raccolgo.
Non affondo,
mescolo.
Non m'intreccio
fra i rebbi;
scavo.
Svuoterò
il mare.
Solo
una questione
di tempo.

(Dalla raccolta di poesie Foto Sensibile)