L'asino
Mancavano un paio di giorni a Natale e mia madre, come tutti gli anni in
questo periodo, aveva comperato e nascosto nella credenza cinque arance e
cinque mandarini.
Sarebbero stati gli indicatori odorosi del Natale o, almeno nelle sue
intenzioni, il loro profumo doveva stimolarci il ricordo natalizio anche in futuro.
Solo a Natale, difatti, vedevamo e potevamo odorare questi splendidi frutti,
fonte di salute secondo mia madre, per via della vitamina C, che da noi si
vedeva raramente. Ovviamente li potevamo anche mangiare ed era quasi un rito.
Bisognava gustare lentamente ogni spicchio, assaporarlo a lungo per trarne il
massimo del piacere. [...]
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