sabato 19 luglio 2014

Questioni irrisorie

Un girasole che guarda verso di me sta dicendomi che sono la sua stella?
Perché a quasi quarant'anni sento questo bisogno di scrivere, correre, compilare liste, riordinare cassetti?
Quanto tempo occorre per godere di un attimo?
Quante volte potevo respirare tacendo invece di soffocare gridando?
Quante migliaia di volte al giorno i miei bambini chiamano "mamma"?
Quante migliaia di anni non chiameranno più?
Dove stiamo andando?
Quante zanzare si nutriranno oggi di me?
Quante giornate dissiperò ancora?
Che cosa conta oggi?
Chi mi insegna il sistema perfetto?
Quando vado in vacanza da me stessa?
Come farò quando sentirò nostalgia di me?
Quante banalità potevo evitare di scrivere?
Chi viene a fare una passeggiata?
Troverò il reggiseno miracoloso?

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