venerdì 16 settembre 2011

Letture in corso


Sulla scrivania:
Benjamin, Walter, Il narratore, Einaudi, 2011 (A cura di Alessandro Baricco).
Carver, Raymond, Principianti, Einaudi, 2009.
Coelho Paulo, Manuale del guerriero della luce, Bompiani, 2005.
Lucchini, Alessandro, Business Writing, Sperling & Kupfer, 2001.
Petrilli, Maria Rosaria, Cenni biografici su Margherita di Brabante ed Enrico VII (internet).

In borsa:
Piccolo, Francesco, Momenti di trascurabile felicità, Einaudi, 2010.
 
Sul comodino:
Pamuk, Orhan, La valigia di mio padre, Einaudi, 2007.


Principianti di Raymond Carver è la versione originale della seconda raccolta di Carver, Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, pubblicata nel 1981. Ho finalmente letto “Una cosa piccola ma buona” nella sua lunghezza originale: circa trenta pagine di racconto contro le neanche dieci del corrispondente “Il bagno”. Sono sbalordita dalla bellezza della prima versione del racconto, quella che non era ancora stata “smembrata” dall'editor Gordon Lish. Sto riscoprendo Carver, la sua pienezza di sentimenti e la sua genialità di autore. Come scrive Joseph Roth in quarta di copertina nell’edizione Einaudi del 2009, “Mai opera narrativa ebbe meno bisogno di revisioni. Eppure in occasione della sua prima pubblicazione il testo fu non solo rivisto, ma addirittura fatto a pezzi da un editor”.

Momenti di trascurabile felicità è un “tomino” di neanche 140 pagine da centellinare in giro, per trasformare le attese estenuanti (al semaforo, alla posta, al supermercato) in brevi, troppo brevi intervalli di profonda gioia. E poi è un super-regalo della mia amica scrittrice Anna Martinenghi…
 
E tu? Cosa leggi in coda al supermercato?

Nessun commento:

Posta un commento