giovedì 6 ottobre 2011

Siate affamati, siate folli

Eravamo tutti preparati all’ultimo saluto di Steve Jobs: l’avevamo visto fragile e sofferente nelle ultime apparizioni pubbliche. Eppure, la sua scomparsa lascia un segno profondo e impone di fermarsi a respirare, a ricordare e a pensare. Steve Jobs porta al mondo una grande e multiforme eredità da gestire, ma soprattutto un esempio di quello che un essere umano può diventare quando usa il patrimonio che gli viene assegnato al momento della nascita: l’intelligenza, il cuore, una manciata di anni.
Il pensiero va ai nostri piccoli e ai giovani. Ma va anche a noi adulti e agli anni, pochi o tanti che siano, che sono solo nostri e che ancora abbiamo il privilegio di riempire con il nostro talento.
Sono grata a Steve Jobs per quello che ha insegnato al mondo. E gli sono grata soprattutto di questo, che diventerà un dono speciale per mio figlio quando sarà più grande:

http://www.youtube.com/watch?v=oObxNDYyZPs

[…] La maggior parte delle cose in cui inciampai seguendo la mia curiosità e il mio intuito si rivelarono, in seguito, di valore inestimabile […] Dovete credere in qualcosa. Il vostro intuito, il destino la vita, il Karma, qualsiasi cosa. Perché aver fiducia che un giorno il vostro percorso acquisirà un senso vi darà la sicurezza di seguire il vostro cuore, anche quando sembra portarvi fuori strada. […]

Dovete trovare ciò che vi piace fare. E se non lo trovate, DOVETE CONTINUARE A CERCARE. […]

Quando avevo 17 anni, lessi una citazione che suonava pressappoco così: se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente un giorno avrai ragione. Mi colpì molto, allora, e negli ultimi trentatré anni, guardandomi allo specchio ogni mattina, mi sono chiesto: ‘Se questo fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare ciò che sto per fare?’’ E ogni qualvolta la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che devo fare qualche cambiamento. […]”

Stay hungry, stay foolish!

(dal discorso di Steve Jobs ai neo-laureati alla Stanford University, giugno 2005)


Giuliana Salerno


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