lunedì 28 marzo 2011

Archeologia creativa



Da Il popolo di Eppur si scrive – pagina Cultura & Folklore. Importanti aggiornamenti potrebbero pervenire a breve da Donata, impegnata in queste ore a condurre delicate operazioni di archeologia subacquea nel mare prospiciente le coste trevigliesi. 

In particolare, autorevoli esperti hanno indicato il fondale dell’Atollo della Biblioteca, ridente isola di origine vulcanica meta di centinaia di migliaia di visitatori l’anno, quale sito di altissimo interesse geo-archeologico. Nel tratto di mare che divide l’isola dal Golfo di Treviglio sono stati effettuati, negli ultimi mesi, ritrovamenti di notevole pregio: un vero e proprio museo sommerso di manufatti di Epoca Cartacea. Reperti che testimonierebbero la presenza di una civiltà dedita a studi in vitro e in vivo di molecole appartenenti a un non meglio precisato “organismo creativo”.

La squadra diretta da Donata lavora oggi all’estrazione di un delicato documento che, secondo il parere di eminenti papirologi, sarebbe strettamente correlato ai quattro – ancora in fase di decrittazione – già riportati in superficie nelle ultime settimane. Dai primi rilievi, sembrerebbero mancare all’appello ancora sette di questi reperti, diversi tra loro ma tutti presumibilmente parte di uno stesso misterioso disegno.

Ancora pieni di meraviglia per le sorprese riservateci dalle terre emerse e sommerse delle nostre Tre Villae, crocevia nei secoli di civiltà e culture, restiamo in attesa degli sviluppi della missione per rendervene prontamente partecipi.

Dalla nostra inviata sull’isola
Giuliana Salerno





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