venerdì 4 novembre 2011

Balbian - Racconto di Marino Polgati (Puntata 3 di 3)

Seppi in seguito che il Balbian era morto quello stesso anno che ci eravamo conosciuti. Fegato spappolato. Troppo veleno rosso e non solo.
Mi sono sempre chiesto cosa lo spingesse a stravolgersi in modo così esagerato per un paio di settimane e rimanere astemio per il resto dell’anno. Cosa gli accadeva o gli era accaduto di così tremendo, da non resistere? Perché quell’esigenza di “cancellarsi” per qualche giorno?
Non l’ho mai saputo, e sono certo che non lo ha mai detto a nessuno. Ma credo che nemmeno lui lo sapesse.
Ora che sono anziano, accade a volte che venga in sogno a trovarmi. Mi spiega le sue tecniche da stregone e le sue pozioni magiche. Tra gli ingredienti ci sono sempre vari tipi di grappe e di vini. L’ultima volta che mi è apparso, ha detto che mi basteranno ancora un paio di lezioni. Poi, finalmente, anch’io diventerò speciale, come lui.
Anch’io come lui sentirò le radici bere acqua, i vermi scavare gallerie, gli elfi cavalcare le talpe per spingere fuori i funghi e parlerò con le civette in caccia.

Messaggio ricevuto maestro, riposa in pace.


2 commenti:

  1. Bravo Marino, è autobiografico? :-)))
    Dany

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  2. Dany, guarda che non ti pigliano a presentare Brevis... :-D

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