martedì 8 novembre 2011

Visioni - Racconto di Sara Maffioletti (Puntata 1 di 4)

Mentre il sole svanisce nel tramonto l’origine si mostra,
la luce scolora e l’universo prende altre forme.
Abbandona le consuete geometrie e nel buio troverai nuovi mondi.


Frastornata dal tortuoso sonno della notte mi svegliò il suono acuto della sveglia… quanto la odiavo! Flaccida mi sfregai gli occhi mentre quelle parole unite ad un tramonto surreale mi soffiavano ancora nel cervello. Mi infilai sotto l’acqua della doccia nel tentativo di ridar vigore al corpo, stropicciato come il lenzuolo abbandonato sul letto.
Nell’ultimo periodo mi visitavano pensieri insoliti, mentre inutilmente tentavo di prender sonno rotolandomi tra le lenzuola come un bruco.
Beati gli ultimi perché saranno i primi… era una frase biblica, ma del vecchio o nuovo testamento? Risi di me all’idea di doverla cercare su Google; da tempo avevo censurato dalla mia vita tutto ciò che mi risuonasse come mistico, spirituale, religioso o, in ogni modo, non razionalmente verificabile. Da adolescente avevo attraversato “il mio periodo esoterico” tra oroscopi, tarocchi e spiriti, poi un giorno avevo deciso di buttare via tutto come se quello fosse stato un intervallo oscuro, un medioevo dell’anima.
Entravo nella maturità e ciò significava occuparmi esclusivamente dei problemi dell’aldiquà, tra il qui e l’ora.
Ma adesso, che mi stava succedendo? Forse era stata l’influenza del viaggio in Toscana da Eliana. Lei e i suoi discorsi sulla meditazione, sui guaritori indiani, sulle energie e sulla sua amica Lucilla che, più che settantenne, aspettava l’uomo del destino... Avevo riso di tutto questo, attirandomi addosso ira e fulmini della mia vecchia compagna di classe.
O forse tutto era iniziato molto prima…?


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