lunedì 16 maggio 2011

"Anche no"

Colta in castagna proprio dalla nostra guida linguistico-spirituale Beppe Severgnini. Scivolata sull’infida pozzangherina dell’“anche no” (v. finale del post “Biografia di Giuliana Salerno”).  

“Siamo il Paese dell’‘anche no’”, osserva Severgnini. “‘Anche no’ è una di quelle espressioni che si infilano come gas nelle nostre vite. Se non abbiamo la maschera linguistica antigas, rimaniamo intossicati. È accaduto in passato con ‘un attimino’, è accaduto con ‘piuttosto che’, è accaduto negli ultimi anni con ‘assolutamente sì’ e con ‘straordinario’. ‘Anche no’ fa parte di questa categoria; è ancora un bambino, è un virus piccolino, ma è un virus”.

A questo link trovate il video del circostanziato “smontaggio”:


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In ultima battuta, faccio buon viso a cattivo gioco e preciso che sono immune ai virus linguistici in quanto destituiti di ogni fondamento. Io scendo in campo contro la pigrizia linguistica e soprattutto non faccio mai di tutta l’erba un fascio. Se poi qualcuno vuole gettare benzina sul fuoco, stia in campana, perché lo aspetto al varco: voglio proprio vedere se si divertirà ancora a cercare il pelo nell’uovo e a mettere i puntini sulle i. E poi, chi l’ha detto che la minestra riscaldata non è né carne né pesce? Assolutamente straordinaria, rispondo io cambiando decisamente argomento, e poi meglio un uovo oggi che una gallina domani. Garantito al limone, italiani brava gente, io non parlo per frasi fatte. Ma anche sì.

Giuliana Salerno



2 commenti:

  1. Non lo seguo sempre, oggi mi è capitato e ti ho pensata, sghignazzando. Non ho osato dirti nulla, certa che non ti sarebbe sfuggito :-)

    Giuliana A.

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