Chuck Palahniuk, Soffocare, Mondadori, 2007
Victor Mancini, studente di medicina fallito, ha architettato un fantasioso sistema per pagare le spese ospedaliere della vecchia madre: ogni giorno va a cena in un ristorante diverso e, nel bel mezzo della serata, finge di soffocare per colpa di un boccone andato di traverso. Ogni volta qualcuno si lancia a salvarlo e immancabilmente diventa una sorta di padre adottivo, che in occasione dell’ anniversario dell’ incidente gli invia dei soldi…
Ecco l'incipit del libro: "Se
stai per metterti a leggere, evita. Tra un paio di pagine vorrai essere da un’ altra parte".
stai per metterti a leggere, evita. Tra un paio di pagine vorrai essere da un’ altra parte".
Leggilo perché è spietato, a volte eccessivo, cinico, ma mai banale. Uno squarcio di realtà contemporanea. Follia, dipendenze, vecchiaia… e anche amore.
C’ è molto sesso e voglia di oblio. Il nostro protagonista Victor Mancini è un “eroe” contemporaneo, ma, come scrive l’ autore, "Non è uno di cui ti innamori". "Quello che succede qui ti farà incazzare. Poi sarà sempre peggio". In parte è così. Palahniuk è stato sincero, e credo che abbia molto da dire.
Sara M.
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